Andrew Goldsworthy, PhD
Gli effetti nocivi dati dall’esposizione a campi
elettromagnetici deboli sono una conseguenza del fatto che le membrane
cellulari vengono private di ioni calcio strutturalmente importanti:
questo causa infiltrazioni all’interno delle cellule e danni a lungo
termine alla funzionalità cellulare.
Sono stati documentati molti casi di effetti nocivi di campi
magnetici provenienti da telefoni cellulari, telefoni DECT (i cosiddetti
cordless), Wi-Fi, linee elettriche e circuiti domestici....
Questi effetti
includono un maggiore rischio di cancro, infertilità, effetti cerebrali
e sintomi dell’intolleranza ai campi magnetici.
Molte persone credono tuttora che, poiché l’energia di tali campi è
troppo bassa per produrre un riscaldamento significativo, non possa dare
luogo a effetti biologici. Tuttavia, oggi innumerevoli prove dimostrano
che i campi magnetici alternati possono causare effetti biologici non
termici (cfr. www.bioinitiative.org e www.neilcherry.com). La
spiegazione è che non si tratta di
un effetto di riscaldamento, ma principalmente di un effetto elettrico
sulla delicata struttura delle membrane cellulari elettricamente cariche
da cui dipendono tutte le cellule viventi.
I campi magnetici alternati possono indurre un flusso di correnti alternate attraverso le cellule e i tessuti viventi.
Queste possono interferire con le normali correnti dirette e
le tensioni elettriche che sono essenziali per il metabolismo di tutte
le cellule. Praticamente ogni cellula vivente è una massa brulicante di
correnti elettriche e di amplificatori elettrici e biochimici che sono
essenziali per la sua normale funzionalità.
Il mio principale obiettivo, in questa sede, è mostrare come la maggior
parte degli effetti nocivi per la salute dovuti ai campi
elettromagnetici possa essere attribuita a un’unica causa, ovvero che
essi rimuovono alcuni ioni calcio (atomi di calcio elettricamente
carichi) strutturalmente importanti dalle membrane cellulari, e questo
rende le membrane permeabili.
I campi elettromagnetici agiscono su molte persone, ma non tutte
Apparentemente, molti degli esperimenti sugli effetti biologici dei
campi magnetici alternati forniscono risultati incoerenti. Ci sono
diversi motivi, fra cui differenze nel corredo genetico, nelle
condizioni fisiologiche e nell’anamnesi
dei soggetti sperimentali. Negli esseri umani, alcuni degli effetti
segnalati sono maggiore rischio di cancro, effetti sulla funzionalità
cerebrale, infertilità, cambiamenti metabolici, danni al sistema
immunitario e vari sintomi di intolleranza elettromagnetica.
Non tutti vengono colpiti allo stesso modo, e alcune persone non
vengono colpite affatto. Tuttavia, sempre più prove evidenziano che la
situazione sta peggiorando. La nostra esposizione elettromagnetica sta
crescendo rapidamente, e soggetti che in precedenza erano sani ora
stanno diventando intolleranti. In questa analisi, mi concentro sui casi
in cui ci sono stati effetti ben definiti, trattandosi del modo più
efficiente attraverso cui possiamo scoprire cosa c’è che non
va e cosa possiamo fare per evitarlo.
I campi che danno più problemi sono quelli con gamma di frequenza estremamente bassa (extremely low frequency range,
ELF), e anche le radiofrequenze modulate a impulsi o in ampiezza da ELF
(la modulazione di ampiezza avviene quando è la forza di un’onda
portante a trasmettere l’informazione, aumentando e diminuendo in
corrispondenza con una frequenza più bassa che contiene l’informazione).
Perché le microonde sono particolarmente dannose
Anche le frequenze dell’onda portante sono rilevanti. Le frequenze più
alte, come le microonde usate in cellulari, Wi-Fi e cordless, sono le
più dannose. La nostra attuale esposizione a microonde artificiali è
circa un milione di miliardi di miliardi (1 seguito da 18 zeri) di volte
maggiore rispetto all’esposizione naturale a queste frequenze.
Non è questo l’ambiente in cui ci siamo evoluti, e non dovrebbe
sorprenderci troppo scoprire che almeno alcune persone potrebbero non
essere geneticamente in grado di adattarvisi. Come accade in genere alle
popolazioni che affrontano un cambiamento ambientale, i membri che non
si adattano possono ammalarsi, morire prematuramente o avere problemi
riproduttivi. Ironicamente, coloro che sono intolleranti alle onde
elettromagnetiche potrebbero essere proprio i soggetti naturalmente più
predisposti alla sopravvivenza, in quanto hanno l’impulso a fare tutto
ciò che possono per evitare le radiazioni.
Il motivo principale per cui le microonde sono particolarmente
dannose è, probabilmente, dovuto alla facilità con cui le correnti che
generano riescono a penetrare nelle membrane cellulari. Le membrane
cellulari hanno una resistenza molto elevata alle correnti dirette,
tuttavia essendo sottilissime (circa 10 nanometri) si comportano come
condensatori, dunque le correnti alternate le attraversano facilmente.
Dato che l’effettiva resistenza di un condensatore alla corrente
alternata (la sua reattanza) è inversamente proporzionale alla
sua frequenza, le correnti di microonde passano attraverso le membrane
di cellule e tessuti più facilmente rispetto alle onde radio di
frequenze minori, e dunque possono nuocere di più al contenuto delle
cellule.
Laleva.org
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